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DEEPBLUE
L’uomo, l’acqua e il fascino inquietante degli abissi
L’acqua, con il suo dualismo di bellezza e mistero, esercita sull’uomo un’attrazione profonda e ancestrale, ma al tempo stesso lo spaventa, soprattutto quando si tratta delle sue profondità oscure e inesplorate. Questo contrasto tra fascino e paura è radicato nella natura umana, un mix di curiosità e timore che riflette il nostro rapporto complesso con l’ignoto.

L’acqua affascina e spaventa l’uomo in egual misura, incarnando un dualismo profondo. Da un lato, è fonte di vita, bellezza e serenità: il suo luccichio, il suono delle onde e la sua trasparenza ci attraggono, spingendoci a esplorare superfici e mondi sommersi.
Dall’altro, le profondità abissali evocano timore: l’oscurità, l’ignoto e l’immensità degli oceani ci ricordano la nostra fragilità e i limiti umani. Questo equilibrio tra attrazione e paura rende l’acqua un elemento magnetico, simbolo di mistero e scoperta, che ci invita a confrontarci con l’ignoto e, al tempo stesso, con noi stessi.








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